Rosalia nasce a Palermo intorno al 1128, è figlia del conte Sinibaldi signore di Quisquina.
Ancora piccola fu data in sposa al giovane Baldovino, un protetto del re Ruggero II , conto il suo volere.
Ma Rosalia aveva già deciso di vivere una vita di eremitaggio e preghiera.
Fugge dall’agiatezza della sua famiglia e si chiude dentro una grotta nel bosco di Quisquina (AG) dove passerà 12 anni della sua esistenza, pregando Dio in completa solitudine.
Dopo qualche tempo, per vivere in solitudine, si sposta in un altra grotta sul monte Pellegrino ,sopra la città di Palermo, e lì resta fino alla sua morte .
Durante la terribile peste del 1624 appare in sogno ad un “saponaro”, Vincenzo Bonelli, a cui svela in che luogo giace il suo corpo,gli suggerisce di parlare con il Cardinale,di recuperare le sua ossa e portarle in processione per la città.
Quando le sue spoglie furono portate in processione per le strade,
coperte di cadaveri e malati di peste, l‘epidemia svanì nel nulla.
Da allora divenne la santa patrona di Palermo.
è venerata, amata e festeggiata con passione da tutta la città.
Il cibo che si consumava in questi giorni di festa, in abbondanza, era il “cibo di strada” che ancora oggi fa parte di questa tradizione .
Panelle e frittelle, arancine, semi e “babbaluci” (lumache); cibi poveri ma cucinati con maestria e gusto tanto che presto divennero famosi nel mondo.
(LA)
« Ego Rosalia Sinibaldi Quisquinae Et Rosarum Domini Filia Amore D.ni Mei Iesu Christi In Hoc Antro Habitari Decrevi » |
(IT) « Io Rosalia di Sinibaldo, figlia del Signore della Quisquina e del Monte delle Rose, per amore del mio Signore Gesù Cristo, ho deciso di abitare in questa grotta » |
(Iscrizione rinvenuta nella grotta della Quisquina) |
Nella magica cornice del Grand Hotel Villa Igiea ,
un ‘interpretazione di questa nostra tradizione, racchiusa in un abito ed in un gioiello, realizzati da due artisti siciliani :
Lucrezia De Rosa e Marco Orestano .
La Musica folkloristica Dei “ Tamuna ”
Le giovani danzatici di danza contemporanea della Compagnia Veneràcrea (coreografia – Renata Carnevale).
Direzione Artistica Anita Sorano
Villa Igiea 14 Luglio